Un nostro consulente sarà a tua disposizione per a aiutarti a pianificare la tua campagna di pubblicità esterna.
Già in altre pagine di questo sito, ad esempio nel caso di promozioni estive o di fine anno, oltre che per indicare un prezzo minimo giornaliero orientativo per la pubblicità cartellonistica o su affissione, abbiamo provato a definire dei possibili costi “chiavi in mano” per avere un poster pubblicitario o una pubblicità di altro formato su strada.
In realtà, specie se pensiamo alle richieste che ogni giorno ci arrivano da aziende, negozi, servizi online e altre attività localizzate in diversi punti d’Italia, non è per niente facile rispondere all’istante a questa domanda, senza prima scendere nei dettagli di ogni specifico contesto, sia geografico che di ambito commerciale.
Proviamo, quindi, nei limiti del possibile, a tracciare delle “linee guida” generali così da far comprendere in modo più pratico come funzionano i costi dell’affissione.
Prima di tutto, come dovrebbe essere semplice intuire, i costi della pubblicità esterna variano in funzione di questi principali parametri:
Chiaramente, anche i suddetti aspetti dovrebbero essere coerenti e funzionali all’obiettivo stesso della comunicazione pubblicitaria.
A tal riguardo, la prima distinzione fondamentale è proprio sul tipo di comunicazione che si intende veicolare mediante pubblicità esterna:
La pubblicità Out Of Home (OOH) permanente in genere viene utilizzata per associare un brand a un territorio o per rafforzarne la presenza nell’immaginario del cliente. È un po’ come se fosse un murales che nel tempo, con la sua presenza, finisce per identificare una certa area urbana. In realtà, come forma di pubblicità permanente, negli ultimi anni sono sempre più numerosi i casi di veri e propri murales commissionati da parte di aziende ad artisti locali o internazionali, allo scopo di associare l’immagine aziendale a particolari interventi visivi su uno specifico territorio.
Si tratta in ogni caso di forme di pubblicità essenziale, in cui solitamente appare semplicemente il logo e un’immagine evocativa, legata magari alla mission del brand e, se necessaria, l’indicazione di dove trovarlo.
Il costo di questo tipo di pubblicità viene calcolato su base annuale e può partire dai 150 euro delle frecce segnaletiche, passando agli 800 euro degli impianti sui pali della luce, fino ai 1.500/5.000 euro per i cartelli pubblicitari entro i 6 mq, arrivando ai 50.000 euro annui nel caso delle pareti di palazzi (pareti cieche condominiali).
In questa tabella riassumiamo alcuni esempi di costi della pubblicità permanente, con contratto della durata di un anno.
Pubblicità permanente: tipo di impianto | Prezzo annuo |
---|---|
Frecce segnaletiche 125×25 | 150€ (0,41€ al giorno) |
Plance o gonfaloni su pali luce 70×100 | 800€ (2,19 € al giorno) |
Cartelli pubblicitari da 2 a 6 mq (es. 2×1 o 3×2 m) | Da 1.500 a 5.000€ (da 4,10 a 56,30€ al giorno) |
Pubblicità su parete | Fino a 50.000€ (137€ al giorno) |
Le differenze di prezzo per i singoli mezzi sono legate soprattutto al posizionamento, sia in termini geografici (grandezza del Comune, importanza della strada) che in termini di visibilità dell’impianto, cioè di quanto il poster o l’affissione sia di fatto visibile da chi percorre quella determinata strada.
C’è, ad esempio, una grande differenza in termini di visibilità tra gli impianti perpendicolari e quelli paralleli alla strada. Una differenza di carattere qualitativo e non di poco conto: a parità di OTS* in uno stesso punto della città, infatti, un cartello posizionato parallelamente alla strada può essere visto da molte meno persone rispetto a uno posizionato in modo perfettamente perpendicolare.
*OTS è l’acronimo di “Opportunity To See” ed è un indicatore della pubblicità su strada, equivalente all’incirca al “contatto” nel web, riferendosi al numero di passaggi di individui e veicoli sul tratto preso in esame.
Nel caso di questo tipo di pubblicità è quindi fondamentale scegliere singolarmente le posizioni, in funzione dell’area d’interesse rispetto all’attività. Anche in ciò consiste il nostro servizio di consulenza personalizzata, particolarmente richiesto e gradito dai brand che hanno un punto vendita su uno specifico territorio.
La pubblicità Outdoor temporanea, invece, ha la funzione di massimizzare il numero di OTS nei 14 giorni di esposizione del messaggio. Per questa ragione, tende a essere molto meno selettiva in termini di scelta degli impianti, perché – rispetto alla pubblicità permanente – punta a raggiungere più persone in un lasso di tempo molto limitato. Il costo varia dai 90 € per plance e gonfaloni su pali della pubblica illuminazione, fino ai 4.000 delle pareti più belle.
Per effettuare una campagna efficace, come detto, bisognerà utilizzare un numero di impianti molto più elevato, visto il periodo più contenuto. Anche in questo caso sarà importante individuare le esigenze del cliente in funzione del territorio e della comunicazione:
Un’idea che sempre più aziende e realtà commerciali hanno preso in considerazione, alla quale Wayap ha saputo dare una risposta esclusiva è:
perché, a questo punto, non scegliere delle postazioni per poster o affissioni da mantenere contrattualmente tutto l’anno, quindi perfettamente ottimizzate rispetto al punto vendita, e poi sulle stesse poter cambiare la comunicazione ogni volta che si vuole?
A questa esigenza risponde a pieno la nostra esclusiva formula Permoranea® concepita proprio per andare oltre i tradizionali concetti di pubblicità permanente e pubblicità temporanea, in quanto – con uno stesso impianto pubblicitario – permette di:
C’è una differenza molto importante che è tuttavia difficile da mettere a fuoco e apprezzare a sufficienza, quando si pensa al costo della pubblicità esterna e questa riguarda:
il tempo di esposizione del messaggio, che nella pubblicità Outdoor analogica è costante (24 ore al giorno per 14 giorni, uno o più mesi, un anno), mentre in quella digitale arriva a ben 900 passaggi al giorno (da 10 secondi l’uno).
Su questi mezzi di comunicazione di massa il costo è relativo alla durata dello spot (es. 15, 20 o 30 secondi), al numero di passaggi giornalieri e ai giorni di durata della campagna. Una differenza evidente è nel tipo e nel momento di fruizione del messaggio: si va cioè dalla possibilità di vedere o sentire uno spot sintonizzandosi sul canale in quel preciso orario del passaggio pubblicitario, a quella di circolare in una città e “incontrare” quel messaggio su affissione tutte le volte che si ripassa dallo stesso punto, fino a quando dura la campagna pubblicitaria.
In questo caso il costo dello spazio è legato alle dimensioni dell’inserzione pubblicitaria (es. pagina intera, mezza o altro modulo) nonché al tipo di testata (quotidiana, settimanale, mensile, bimestrale…), quindi la fruizione dello stesso è potenzialmente costante, almeno finché lo stampato resti nell’uso del destinatario.
Sul web, quindi se intendiamo inserzioni a pagamento su YouTube, Facebook, Instagram, TikTok, LinkedIn, oppure spazi pubblicitari (banner) su siti specifici, o anche pubblicità AdSense e altre varie tipologie di spazi e costi, il carattere digitale del mezzo riesce a produrre riscontri molto dettagliati sul numero di visualizzazioni, contatti e clic.
Allo stesso tempo risulta decisamente più complesso avere un riscontro qualitativo (in termini cioè di effettiva fruizione del messaggio e di verificabilità “umana” di quel contatto) su tali numeri, per cui – ad esempio – si possono pagare 10€ per qualche migliaio di visualizzazioni su un social, ma è oltremodo arduo poter fare un confronto qualitativo tra 1.000 visualizzazioni di una pubblicità 3×2 m su strada e altrettante di un’inserzione su un social.
Ha invece qualche elemento in comune con la pubblicità stampa su riviste altamente specializzate, la pubblicità su motori di ricerca (es. Google) collegata a specifiche frasi chiave o anche sulla Rete Display di Google (GDN). In questo caso, rispetto a ogni altra forma di pubblicità che in genere interviene in maniera “estemporanea” rispetto agli intenti di una persona, parliamo di un tipo di pubblicità alquanto evoluta (smart) che appare proprio nel momento in cui sul web si effettua una ricerca attinente a quella del business dell’azienda inserzionista.
I costi della pubblicità digitale possono essere di vario tipo e collegati a livelli diversi di “performance” della stessa, per cui possiamo avere:
Come azienda specializzata e attiva da 60 anni sul fronte della pubblicità esterna, ma al tempo stesso come realtà aziendale che a sua volta utilizza gli altri media per promuoversi, crediamo nell’importanza di gestire il budget pubblicitario attraverso un calibrato media mix in grado di raggiungere in maniera integrata il proprio target.
Questo vuol dire che, se ad esempio il sito web è centrale nella propria attività, la pubblicità sponsorizzata sui motori di ricerca sarà quasi inevitabile. Allo stesso modo, per un prodotto di largo consumo e ugualmente acquistabile in ogni parte d’Italia, una buona campagna televisiva potrebbe risultare efficace. E così via nel caso di prodotti, servizi e soluzioni che potrebbero beneficiare di una pubblicità su un particolare social, con la possibilità di investimenti georeferenziati oppure nazionali.
Per quanto riguarda la pubblicità Outdoor, due sono gli aspetti più importanti che sentiamo di ricordare ogni volta ai nostri clienti:
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