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Dalla partnership tecnologica e commerciale tra Wayap e Polevision con Enel X e altri gestori della rete elettrica, nasce Ledpole®, il nuovo mezzo di comunicazione e pubblicità digitale su pali luce che apre davvero la strada alla Smart City, integrando cioè uno schermo Led intelligente su un normale palo della pubblica illuminazione.
Rispetto alla tradizionale pubblicità su carta, pvc o telo finora veicolata sui pali luce, l’impatto visivo di Ledpole® su strada è semplicemente rivoluzionario. Non si tratta infatti soltanto dell’effetto molto più vivo e luminoso di ciascun messaggio pubblicitario, ma proprio della nuova dimensione “in movimento” di questa comunicazione, che cambia ogni 10 secondi, quindi mantiene sempre viva l’attenzione di chi la guarda.
Se con la pubblicità esterna Permoranea® e la tecnologia unica degli impianti pubblicitari Wayap avevamo detto che si potevano fare 2 post al mese anche su strade extraurbane, oggi con Ledpole® ogni messaggio pubblicitario su pali luce può cambiare anche 365 giorni l’anno!!
Il controllo di ciascuna postazione pubblicitaria Ledpole® avviene da remoto, tramite Internet. Si tratta a tutti gli effetti di un nuovo veicolo pubblicitario 3.0 tipico dell’Information Technology che ora arriva direttamente su strada. Una nuova piattaforma digitale che può essere sia pubblicitaria che informativa, con la possibilità cioè di trasmettere anche annunci multimediali animati in slow motion, se non veri e propri spot. Questo dipende dalla collocazione dei pali luce, se su strade con un limite di velocità inferiore o superiore ai 50 Km/h.
Possiamo a pieno titolo considerare Ledpole® come il perfetto esempio e la migliore anticipazione possibile della “città intelligente” del futuro, proprio come previsto dal modello europeo di Smart City. Non a caso la visione da tempo portata avanti da Enel X, che ci ha scelti come partner per questo progetto, prevede la progressiva applicazione di varie infrastrutture hardware e software al servizio di una città più efficiente e vicina alle persone.
Ora anche la pubblicità veicolata attraverso i pali della pubblica illuminazione, su uno schermo digitale a Led invece che su un cartello stampato, porterà le aziende a immaginare nuovi tipi di comunicazione, con stile e linguaggio più contemporanei. Ciò favorirà anche una transizione verso prodotti e servizi più intelligenti, quindi a un marketing più rapido a cogliere e soddisfare i reali e più attuali bisogni della gente. Basti pensare ad esempio ai prodotti in promozione nei supermercati o ad altre vendite promozionali come gli open weekend o altre tipologie di eventi anche di un singolo giorno.
Anche se da quasi 60 anni operiamo nel settore della pubblicità esterna con la costante spinta a innovare soluzioni, materiali e tecnologie, siamo consapevoli che oggi – con Ledpole® – inizia una rivoluzione ancora più potente delle altre che Ap Italia prima e Wayap poi hanno introdotto nel settore, grazie ai propri impianti pubblicitari sempre all’avanguardia.
Oggi questo mezzo è già al primo posto nei pensieri di diverse realtà del settore commerciale, ma anche istituzionale:
Uno degli aspetti alla base del progetto Ledpole è anche quello di concorrere a migliorare l’arredo urbano. A volte, infatti, nelle nostre città vi è un sovraffollamento di pali, ad esempio quelli per la segnaletica stradale, immediatamente adiacenti ai pali della luce. Tra i servizi facilmente associabili a quello della concessione pubblicitaria sui pali della pubblica illuminazione vi è anche la possibilità di installare sugli stessi pali la segnaletica stradale, contribuendo così a “pulire” il look del paesaggio urbano.
Lo schermo a Led installato su un palo della pubblica illuminazione, proprio per la sua intrinseca caratteristica di poter ospitare più messaggi e quindi di essere sempre vario e multiforme, rappresenta altresì a livello urbanistico una sorta di segnale pulsante della vita di una città.
Di sicuro, come avviene negli stadi o anche mentre guardiamo una partita di calcio o altri sport in Tv, la pubblicità digitale in rotazione su uno schermo riesce a generare un diverso tipo di attenzione rispetto a un cartello sempre fisso. E questo è un argomento interessante anche rispetto al fatto che, nella normale rotazione di sei slot da 10 secondi nell’arco di un minuto, su una stessa postazione Ledpole® possono esserci fino a 6 inserzionisti pubblicitari diversi.
In altre parole: un po’ come avviene durante uno slot di spot pubblicitari in Tv, qui è proprio l’alternarsi di più messaggi a catturare più attenzione verso questo mezzo, rispetto a un altro più statico.
Un altro valore aggiunto per la comunicazione su Ledpole® è quello di coniugare il messaggio pubblicitario con informazioni di pubblica utilità, come ad esempio su traffico, condizioni stradali e viabilità, sulla qualità dell’aria e su altri importanti messaggi da parte della Pubblica Amministrazione di ciascun Comune, ponendolo così sempre “al centro dell’attenzione”.
Anche se il canone di affitto di un impianto digitale è diverso rispetto a uno tradizionale, va comunque evidenziata la massima convenienza del Ledpole® relativamente ai costi di cambiamento del messaggio: rispetto al passato, infatti, un’autentica rivoluzione di questo mezzo è costituita dal fatto che, come già detto, si può cambiare comunicazione anche ogni giorno, senza che ciò comporti alcun aumento dei costi!!
L’installazione di Ledpole®, essendo sui pali della pubblica illuminazione, non richiede lo stesso iter autorizzativo dei normali impianti d’affissione. Pertanto può avvenire su ogni tipo di strada cittadina, comprese quelle aree solo pedonali, nonché in ogni altro spazio dove non possono essere presenti altre forme di pubblicità. Questo a garanzia di un’ulteriore efficacia di questo investimento pubblicitario.
La prospettivo del Ledpole® è quindi quella di costituire un perfetto mix tra pubblicità, informazione e creatività, per creare un ambiente urbano più comunicativo e amichevole.
Questo anche grazie allo stesso schermo Led che contribuisce a illuminare maggiormente le strade, determinando così uno spazio più sicuro e accogliente.
Per un’azienda, anche nell’ottica dello sviluppo e dell’applicazione sempre più diffuse di nuove tecnologie come l’Internet of Things (IOT), il cloud computing, i big data e l’Internet mobile, la pubblicità su schermi Led costituisce l’ideale chiusura di un cerchio, nel senso di un passaggio sempre più definitivo alla comunicazione digitale che in qualche modo sancisce la fine di quella cartacea.
Con la diffusione del 5G nel mondo, il mercato prevede letteralmente un’esplosione della domanda di schermi digitali su pali della luce intelligenti, che man mano avranno funzioni sempre più sofisticate.
Negli ultimi anni, con la sola eccezione dei periodi di lockdown, la pubblicità esterna ha continuato a mostrare una crescita costante. Oggi, che anche la vendita al dettaglio sembra riprendere fiato rispetto all’e-commerce, per le attività commerciali a livello locale diventa sempre più importante comunicare in esterna in modo rapido ed efficace. E i Ledpole® rappresentano proprio la migliore opportunità in questo senso, insieme al Digital Signage che già sta interessando la comunicazione sui Display digitali all’interno e all’esterno degli stessi punti vendita.
In attesa di una diffusione sempre più ampia di questo mezzo, la copertura di qualunque territorio è sempre e comunque garantita da Wayap nel centro e nord Italia grazie al nostro servizio di consulenza sulla pianificazione e dagli oltre 5.000 impianti pubblicitari di proprietà. Questi, oltre alla pubblicità digitale sui circuiti Led, Ledwall e Ledpole®, includono il meglio della tecnologia per la pubblicità su strade urbane ed extraurbane, come gli impianti Underline e Vertical Board, le nuove plance Newpole® su pali della luce, oltre che gonfaloni, frecce pubblicitarie e altri impianti di affissione e pubblicità esterna, sempre con perfetta visibilità bifacciale, anche per l’avvicinamento al punto vendita.
Per acquistare affissioni pubblicitarie e pubblicità cartellonistica esterna anche extraurbana nelle zone di Prato e Firenze, le postazioni con i cartelli stradali e cartelloni pubblicitari Wayap garantiscono davvero un’altissima qualità e visibilità.
Wayap, a differenza di altre concessionarie di pubblicità e aziende del settore che nel tempo hanno diversificato la loro offerta di servizi pubblicitari, anche a Firenze ha deciso di restare focalizzata sulla pubblicità esterna su strada.
Per questa ragione, ogni impianto Wayap, che si tratti di un’affissione 4×3 da acquistare nel centro città o di un cartello pubblicitario 3×2 su una tangenziale, ha caratteristiche qualitative e tecnologiche uniche. Prima di tutto l’ubicazione è sempre attentamente progettata in modo da garantire la massima visibilità, con cartello perfettamente perpendicolare all’asse stradale. Quindi gran parte dei cartelli pubblicitari Wayap sono bifacciali, garantendo una visibilità doppia da entrambi i lati della strada.
A partire dai comuni del versante nord rispetto a Firenze, come Vaiano (RP 325 di Val Bisenzio) e Montemurlo (SP4 Nuova Montalese) la copertura pubblicitaria dei cartelloni Wayap nella zona di Prato è davvero importante.
Queste sono solo alcune delle vie su cui sono posizionati i nostri impianti pubblicitari:
A Prato, oltre che a Firenze, molte importanti aziende hanno già ampiamente sperimentato e beneficiato dei vantaggi della formula pubblicitaria Permoranea®, il nuovo esclusivo mix Wayap tra la tradizionale pubblicità permanente e la pubblicità temporanea.
Ecco ad esempio una bellissima postazione per affissioni pubblicitarie 4×3 gestita con contratto annuale, ma con la possibilità di cambiare costantemente il messaggio.
Questa è un’opportunità che consente ad esempio alle aziende della GDO sia di collegare le affissioni pubblicitarie alle promozioni e alle novità del momento (es. in linea con i volantini promozionali periodici) sia di presentare i nuovi servizi presenti nei vari punti vendita.
Anche nel caso di Firenze, dove nel tempo sono proseguite le installazioni di nuove postazioni pubblicitarie Wayap, se cercate un’ottima copertura pubblicitaria troverete soluzioni molto interessanti.
Lato Ovest | Zona Aeroporto |
---|---|
Viadotto Indiano Via Baccio da Montelupo Via provinciale Pisana Viale Charles Darwin Rotonda 17 marzo |
Via dell’Osmannoro Via del Cantone Strada comunale Pratese Via Mario Luzi Viale Xi Agosto Viale Luder |
A partire dal versante ovest, provenendo da Signa (RP 325 di Val Bisenzio e Circonvallazione di Signa), i cartelli pubblicitari Wayap sono posizionati sulle principali strade d’accesso al capoluogo della Toscana, come ad esempio:
Anche nei pressi dell’Aeroporto Amerigo Vespucci la visibilità con Wayap è garantita dalle strategiche postazioni con i cartelli pubblicitari su Viale Luder, Via Francesco Basili e Viale XI Agosto, così come proseguendo verso Castello sono altamente d’impatto i cartelloni sulla Via Mario Luzi.
Quali sono i tempi per pianificare e le tempistiche giuste da seguire per far partire una campagna di pubblicità su strada. Questo articolo punta a rispondere a una concreta esigenza di tante aziende, nel momento in cui devono avviare con urgenza una campagna di comunicazione su più mezzi pubblicitari. Un elemento infatti che nel marketing si rivela più che mai determinante è proprio quello delle tempistiche di attivazione di una campagna.
Ipotizziamo la classica e molto comune situazione di un’azienda che, su uno specifico territorio, abbia necessità di comunicare un nuovo servizio (oppure un evento, una nuova apertura o un nuovo prodotto) nel più breve tempo possibile e al più ampio numero di persone possibile.
Oggi sappiamo ad esempio che nel giro di poche ore possiamo attivare una campagna georeferenziata a pagamento su Facebook e raggiungere un potenziale di migliaia di persone. A livello di tempistiche, questa pubblicità potrà apparire per pochi secondi mentre scrolliamo tra i post sulla nostra bacheca personale di questo social, come “contenuto sponsorizzato”.
Allo stesso modo, se in quella stessa zona geografica abbiamo un’emittente radiofonica molto ascoltata dal nostro pubblico, possiamo acquistare un certo numero di passaggi giornalieri di spot da 20 o 30 secondi. Bisognerà ovviamente ideare e scrivere i relativi testi, abbinarli a un jingle o una musica di sottofondo, farli incidere e inviarli all’emittente.
Altresì nel caso di giornali locali o anche testate web molto frequentate dallo stesso pubblico d’interesse, per ottimizzare le tempistiche bisognerà disporre del file grafico con la pubblicità e inviarlo per una pubblicazione nel giro di uno/due giorni.
Quali sono invece i tempi per pianificare e poter avere su una strada molto vicina al vostro punto di interesse uno o più cartelli pubblicitari in grado di veicolare ininterrottamente per 24 ore al giorno il vostro messaggio e la vostra pubblicità (per 14 giorni o per un intero anno)?
Consideriamo il caso specifico di un’azienda che abbia già pronta la bozza grafica (in formato 3×2, 2×3 o 1,4×2 m) del file con il messaggio da veicolare e che si metta in contatto con un nostro consulente.
In tempo reale il consulente è in grado di indicare già l’eventuale disponibilità di cartelli pubblicitari nella zona interessata. Quindi, nel giro di pochissime ore può far pervenire l’offerta di pianificazione pubblicitaria all’azienda, personalizzata anche in base alle diverse esigenze di durata del contratto pubblicitario. Laddove necessario, l’offerta di pianificazione può essere integrata da Wayap selezionando ulteriori impianti di altri concessionari di pubblicità nella medesima zona.
Nel corso della stessa giornata il nostro ufficio marketing può visionare il file grafico e dare un rapido feedback sull’eventuale opportunità di interventi di ottimizzazione per migliorarne in caso la visibilità su strada.
Se nella stessa giornata viene approvata l’offerta economica e concluso il contratto con l’ok alla bozza di stampa, già il giorno successivo si può procedere con la stampa del cartellone pubblicitario su pellicola in PVC. A questo punto, salvo diverse disposizioni amministrative, la squadra di tecnici per l’installazione del nuovo cartello è pronta a partire.
In sintesi: a partire dal primo contatto telefonico con Wayap, il pannello o cartellone pubblicitario in area urbana, anche su pali della pubblica illuminazione, potrebbe essere già correttamente installato su strada in 48/72 ore. La durata può variare da due settimane (la classica quattordicina su affissione urbana, ma in quel caso i tempi dei cambi sono allineati a un unico calendario nazionale) a uno o più mesi, in base al tipo di pianificazione scelta. Su questo stesso impianto, grazie alla formula Permoranea®, l’azienda può anche cambiare il messaggio pubblicitario fino a 2 volte al mese, al solo costo di stampa.
Tutto questo con la garanzia che, anche con queste tempistiche di installazione della vostra pubblicità, Wayap assicura sempre:
Da sempre Wayap ha anticipato i tempi rispetto a materiali e tecnologie nella pubblicità esterna e spazi pubblicitari su affissione “tradizionale”, ora è ormai da tempo attiva anche nella pubblicità digitale su ledwall e, dopo la consolidata esperienza a Brescia, in questo articolo presentiamo i nuovi impianti pubblicitari su schermi LED di Roma.
La sigla LED sta per Light Emitting Diode, ovvero “diodo a emissione luminosa”, quindi parliamo di un componente (nello specifico un diodo a semiconduttore) che emette luce al passaggio di una corrente elettrica costante e polarizzata. Questa luce è brillante e intensa, nonché priva di raggi infrarossi e UV.
L’invenzione arriva dagli Stati Uniti e si deve al prof. Nick Holonyak Jr nel 1962 nel corso di una collaborazione con la compagnia General Electric, dopo che lo stesso aveva studiato e sviluppato tutte le potenzialità dei semiconduttori sfruttati dai dispositivi optoelettronici, tra cui appunto i LED. La differenza è che negli anni ’60 questi esistevano solo nella loro versione rossa e più tardi verde. Sarà solo la variazione della tensione tra il cosiddetto “strato n” di elettroni e quello delle lacune (“strato p”), a consentire di combinare i due strati emettendo fotoni. La frequenza di questi determina il colore della luce.
In realtà, la luce del LED bianco e brillante che conosciamo oggi nasce solo nei primi anni ’90, in seguito alle scoperte di tre fisici giapponesi, Isamu Akasaki, Hiroshi Amano and Shuji Nakamura. Furono loro a produrre il primo fascio di luce blu dai semiconduttori, innescando così una trasformazione decisiva nella moderna tecnologia dell’illuminazione. Il LED blu era rimasto una sorta di “miraggio” per circa trent’anni, ma la scoperta giapponese fece sì che gli originari diodi rossi e verdi potessero essere impiegati con la luce blu per creare la luce bianca. La chiave di volta è stata quindi nella ricerca del semiconduttore più adatto, individuato nei cristalli di nitruro di gallio, per poter così liberare la giusta frequenza di fotoni, passaggio storico che non a caso frutterà ai tre ricercatori giapponesi il premio Nobel per la Fisica del 2014!
Un altro fattore importante, oltre alla ormai nota efficienza energetica del LED e alla maggiore durata nel tempo, è che i suoi bulbi a diodo risultano anche decisamente più robusti e resistenti agli urti rispetto alle tecnologie di illuminazione tradizionale (come le stesse lampadine a incandescenza). Inoltre, pur essendo i diodi sensibili a polvere e umidità, la capsula che li contiene ne assicura un livello di protezione ottimale.
I moduli degli schermi a Led ad alta risoluzione degli impianti pubblicitari si dividono in due grandi famiglie: quelli definiti “rental” con uno ridotto spessore, e i cabinet direttamente montati dall’azienda produttrice con la predisposizione dell’attacco al palo. I primi possono avere una manutenzione frontale e posteriore e hanno uno spessore ridotto, i secondi hanno una manutenzione solo posteriore e lo spessore è consistente. Questi ultimi hanno anche bisogno di una ventilazione forzata per l’areazione dei componenti.
I nostri impianti pubblicitari LED di Roma utilizzano un modulo IP 65, la tecnologia è la Signum che avendo una protezione sopra il singolo diodo assicura una buona visione anche con l’esposizione alla luce; nel nostro caso abbiamo scelto un pitch 3.9 a manutenzione frontale.
Molti di questi aspetti di innovazione tecnologica sono altresì alla base del nuovo piano per la pubblicità esterna e affissioni approvato dal Comune di Roma. Prima di tutto il piano si pone l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale rispetto alla pubblicità tradizionale, quindi bypassando lo smaltimento di PVC, carta, colla e di ogni altro materiale “usa e getta” finora utilizzato per veicolare messaggi pubblicitari a cadenza anche bisettimanale (in gergo tecnico le quattordicine).
Al tempo stesso la pubblicità digitale (DOOH) rispetto agli spazi per l’affissione tradizionale favorisce nuove possibilità d’utilizzo, senza ulteriori oneri aggiuntivi per le pubbliche amministrazioni, di poter promuovere messaggi di tipo istituzionale o comunque di pubblico interesse, sugli stessi impianti e in parallelo alla pubblicità commerciale. Pensiamo a messaggi di pubblica utilità, come ad esempio nel caso di variazioni della viabilità o altre situazioni comunicabili ai cittadini in tempo reale.
Si tratta in altre parole di una nuova fase “storica” per la pubblicità esterna a Roma, grazie alla quale poter via via rinnovare il parco impianti pubblicitari della capitale, in favore di una maggiore efficienza e versatilità tecnologica, coniugata a una reale sostenibilità ambientale.
Per gli inserzionisti pubblicitari di Roma e in generale si prospetta una nuova stagione anche per la maggiore efficacia di comunicazione nell’intero arco della giornata, dovuta alla perfetta visibilità anche fino a tarda sera, oltre che per la possibilità di cambiare il messaggio tutti giorni o nel corso stesso della giornata proprio grazie alla trasmissione digitalizzata.
Certo: come molte aziende già sapranno, i nuovi standard della pubblicità digitale richiedono anche e ovviamente una gestione professionale e competente degli spazi, sia per l’ideazione e creazione dei messaggi nonché dei layout grafici, sia – dal lato delle concessionarie di pubblicità – nella definizione e programmazione dei palinsesti giornalieri di ciascun impianti pubblicitario su monitor LED.
La prospettiva è senz’altro quella di un maggiore pregio estetico dei nuovi spazi e supporti pubblicitari, anche più in linea con un evoluto concetto di Smart City. Ciò richiede di conseguenza competenze grafiche e una art direction evoluta, per utilizzare al meglio i nuovi linguaggi della comunicazione, in un’ottica di:
Non a caso, sempre il Comune di Roma parla espressamente di una “trasformazione di impianti pubblicitari già inseriti nella nuova Banca Dati del Regolamento in materia di esposizione della pubblicità e di pubbliche affissioni.”
I nuovi spazi con impianti pubblicitari digitali su strada con schermo LED al posto della classica affissione non devono interferire con la sicurezza stradale. Pertanto non potranno trasmettere video in movimento o programmi televisivi in diretta (la normativa di Roma prevede solo lo slow motion in corrispondenza del limite di velocità entro i 50 km/h). Così come, in conformità alle disposizioni regionali in tema di inquinamento luminoso e rispetto degli orari di spegnimento, saranno in funzione nella fascia oraria dalle 07:00 alle 23:30.
Altra caratteristica vantaggiosa degli impianti LED è di evitare a priori l’affollamento pubblicitario, quindi facendo sì che un’azienda non si trovi a impiegare un budget in un’area inflazionata se non proprio satura di postazioni pubblicitarie su affissione, grazie a un distanziamento di almeno 100 metri tra un impianto pubblicitario digitale e l’altro.
Approvando la proposta 178, con una revisione della Delibera 50/2014, il Consiglio comunale di Roma ha così adeguato il proprio Regolamento della Pubblicità alle disposizioni nazionali previste dall’ultima legge di bilancio. In particolare va ricordato questo punto:
Le sanzioni (articolo 22) se l’impianto è irregolare e non rispetta la legge in vigore, non viene multata più solo la società concessionaria ma anche il soggetto pubblicizzato.
La nuova delibera di Roma Capitale istituisce anche un “Osservatorio sui messaggi pubblicitari”, composto da esponenti politici e di associazioni di categoria, per valutare i contenuti e garantire il rispetto dei diritti umani fondamentali, al fine di sospendere con prontezza eventuali comunicazione dai contenuti lesivi.
In generale, riteniamo che il progressivo passaggio alla pubblicità esterna digitale si svolgerà in modo parallelo a quanto sta avvenendo con l’uso degli schermi LED anche presso gli stessi punti vendita nei quali sempre più spesso sono presenti dei pannelli e display pubblicitari digitali.
Pannelli e display pubblicitari sono infatti sempre più in uso sia per interno, che da vetrina e altresì interattivi (touchscreen). Sempre di più i clienti sono abituati a calarsi in un’esperienza stimolante e personalizzata proprio grazie alla diffusione di questi sistemi che compongono l’attuale definizione di Digital Signage.
Sono in costante crescita i dati a conferma che il digital signage, attuato attraverso l’uso sempre più capillare degli schermi pubblicitari, indirizza i flussi di clientela nei punti vendita. L’efficacia attenzionale del digital signage stimola l’attenzione del cliente più di ogni altro strumento di direct marketing. Ad esempio lo studio Nielsen “Digital Out-of-home Advertising Report 2020“ riporta che il 57% degli intervistati afferma di essere entrato in un negozio perché attratti da uno schermo.
Anche sul fronte dei punti vendita, secondo lo stesso studio, l’86% dei negozianti attribuisce un aumento del 30% nelle vendite a partire dall’introduzione di schermi digitali nel proprio store.
Tra i passanti: il 52% nota i display con le indicazioni per uno store; il 57% dopo aver visto la pubblicità su un display si reca nello store; di questi il 93% effettua un acquisto nel corso della visita allo store.
Anche se sono diverse le modalità e i tempi di esposizione tra uno schermo LED su strada e quello sulla vetrina o all’interno di un punto vendita, in tutti i casi questo genera nel potenziale cliente:
Al riguardo va considerato che un’attività commerciale copre di solito i propri costi fissi e variabili soprattutto attraverso i clienti “storici”, ma è attraverso il valore aggiunto della pubblicità che può ricavare nuovi profitti coinvolgendo un maggior numero di clienti occasionali.
Ogni azienda interessata a fare pubblicità non deve sottovalutare l’importanza dei cosiddetti “acquisti d’impulso”, che appunto una comunicazione d’impatto può favorire: i dati dicono che fra il 35/50% della popolazione è abituato a fare acquisti al di fuori della propria consueta area di residenza.
La forza visiva delle immagini pubblicitarie su schermo LED è amplificata dalla luminosità e brillantezza, che arriva anche in modo inconsciamente più forte alla mente delle persone.
I messaggi pubblicitari sui nostri schermi LED di Roma si possono aggiornare in tempo reale e la loro forza è inalterata in qualunque condizione meteo e di luce. La gestione e gli aggiornamenti dei messaggi pubblicitari avvengono da remoto, quindi con un tipo di tempistiche non più paragonabili a quelle della miglior squadra di tecnici montatori di impianti tradizionali.
Il nostro circuito di spazi per pubblicità digitale a Roma è attualmente composto da Led con dimensioni 300×200 cm, per una nuova generazione di affissioni digitali che cambiano messaggio ogni 10 secondi, per un massimo di 6 inserzionisti giornalieri.
Chiaramente, anche se la terminologia può sembrare simile, gli impianti pubblicitari LED non vanno confusi con i pannelli a Led con funzione di espositori in plexiglass retroilluminati che, in questo caso, utilizzano la tecnologia LED solo per illuminarsi.
* Deliberazione della Giunta Capitolina n. 348 del 30 dicembre 2020, le disposizioni temporanee dettate con la Deliberazione della Giunta Capitolina n. 69/2020 (“Progetto sperimentale per l’adozione di impianti pubblicitari tecnologicamente avanzati”) sono confermate e assumono carattere permanente.
I vantaggi, per piccole e grandi aziende, di un corretto modo di pianificare e utilizzare una campagna pubblicitaria esterna su affissione e cartellonistica stradale outdoor (OOH – Out Of Home) nelle grandi città
Come si fa a creare e pianificare una campagna pubblicitaria su affissione, in maniera efficace, in particolare su metropoli come Roma o Milano? Pensiamo a un marchio della grande distribuzione (GDO). Oppure a una catena di ristorazione. O a un singolo imprenditore cittadino interessato a fare Local Marketing. Ognuno di loro potrebbe avere l’obiettivo, ad esempio, di lanciare un nuovo punto vendita in una zona ad alta densità commerciale di città come Roma, Milano, Padova, Firenze o Bologna. Tra quali e quante varietà di cartelli, impianti pubblicitari e postazioni di ogni tipo basare la propria scelta?
In modo un po’ approssimativo, si potrebbe risolvere la faccenda “illudendosi” di acquistare un buon numero di postazioni pubblicitarie outdoor a un prezzo ritenuto più che soddisfacente. Ammettiamo, a puro titolo di esempio, anche a meno di 100 Euro a impianto, acquistandone un grosso quantitativo. Siamo sicuri che sia un criterio economicamente efficace?
“So che metà dei soldi che spendo in pubblicità è completamente buttata via.
Il problema è che non so quale metà sia.”
Questa celebre frase, tradizionalmente attribuita al manager americano del primo ‘900 John Wanamaker, per molti aspetti si adatta anche a qualunque tipo di pianificazione della pubblicità esterna.
Chiediamoci ad esempio: è meglio un “pacchetto” da 10 postazioni con cartellone outdoor 1×1 m monofacciale, magari posizionato tra altri cartelli di vari formati, a un prezzo che potrà sembrare molto molto conveniente, oppure sceglierne in modo mirato solo qualcuno di 3×2 metri bifacciale, in posizione strategica e perfettamente visibile da entrambi i sensi di marcia, a un costo “apparentemente” diverso? Ecco una situazione molto pratica e reale che dimostra come scegliere bene non sia affatto facile.
Solitamente, nei preventivi e nelle offerte di pianificazioni per la pubblicità esterna, è facile soffermarsi sulle voci di costo complessive, a cominciare dal numero di postazioni e prezzo finale. Molto più opportuno sarebbe invece poter conoscere e soffermarsi su dati quali:
Ma, ancor prima, possiamo cominciare con l’evitare errori grossolani nel pianificare una campagna pubblicitaria outdoor su cartelloni pubblicitari stradali, affissione o altra cartellonistica esterna. E qui è importante prima di tutto che il messaggio pubblicitario in sé sia realmente efficace, ne abbiamo parlato in questo articolo. Questo per non “bruciare” inutilmente migliaia di Euro sulle tante vie e strade delle nostre grandi città.
Vediamo, prima di tutto, qualche aspetto pratico della questione:
Di certo questi aspetti vi saranno noti. In realtà, a fare la differenza, è la capacità di tenerli insieme e non sottovalutarne nessuno, nell’ottica di una buona e davvero oculata pianificazione pubblicitaria esterna.
Normalmente, una volta fissata la sede dell’attività commerciale, si individuano le posizioni pubblicitarie nei punti più strategici e sulle principali direttrici che conducono alla zona d’interesse.
Nel marketing moderno l’analisi dei competitor dovrebbe essere il pane quotidiano in ogni azienda: come e dove comunica la mia concorrenza, cosa comunica e a chi lo comunica.
Altrettanto importante, prima di pianificare un’efficace pubblicità esterna, dovrebbe essere l’analisi del contesto generale. Così come, cioè, delle opzioni commerciali effettivamente a disposizione, in una determinata zona, per il pubblico d’interesse. Questo, per la corretta pianificazione di una campagna pubblicitaria (OOH, Out Of Home o Outdoor Advertising), comporta anche un’attenta valutazione degli aspetti viari, logistici, nonché del tasso di affollamento di impianti pubblicitari già presenti.
A un occhio poco attento, gli impianti pubblicitari OOH (pannelli, tabelloni, cartelloni, affissioni, poster o come ciascuno preferisce chiamarli) potrebbero risultare tutti più o meno simili fra loro, eccetto che per la grandezza. Questo è il fattore che ovviamente salta prima di tutti all’occhio. In realtà non poche e non banali sono le differenze, anche nel prezzo. Di conseguenza variano le potenzialità di un supporto pubblicitario rispetto a un altro, pur se apparentemente posizionati sulla stessa strada e a poche centinaia di metri uno dall’altro…
Soprattutto sulle strade delle grandi città possiamo avere impianti di proprietà o in concessione di soggetti locali, regionali o di network nazionali, quindi di diversa matrice. Ad esempio gli spazi pubblicitari su pali luce sono una tipologia di impianti molto indicata per pianificazioni capillari a livello locale. Oppure possiamo avere impianti esclusivamente di affissione cartacea temporanea 4×3 o 6×3, che funzionano per quattordicine e impianti di pubblicità permanente. Per questi ultimi la stampa è su PVC o telo, di conseguenza la qualità e uniformità dell’immagine è più elevata rispetto alla stampa su carta. Inoltre la loro durata nel tempo è più ampia.
Ma le differenze non si fermano qui. Oggi infatti gli impianti pubblicitari si rivelano ben diversi fra loro. Ciò in base alle effettive caratteristiche tecnologiche e alle condizioni “di salute” dei materiali di cui sono costruiti. Un altro aspetto non meno importante è la disposizione rispetto alla strada e il design degli stessi, fattori che possono renderli decisamente più visibili ed efficaci. Oppure: sono monofacciali o bifacciali? Questo fattore non viene quasi mai considerato quanto meriterebbe, ma di fatto raddoppia l’efficacia e quindi la convenienza economica di una postazione pubblicitaria OOH da acquistare o noleggiare. Fin dai primi anni 2000, ad esempio, gli impianti Wayap, in particolare Underline e Vertical Board, sono tutti bifacciali e hanno una riconoscibilità unica su strada.
Ciò su cui tuttavia oggi invitiamo a riflettere, al di là del fattore estetico già di per sé non secondario, è cosa si può fare sugli impianti Wayap che non si può fare su tutti gli altri. È questo che davvero dovrebbe chiedersi un’azienda prima di destinare importanti risorse su un tipo di impianto o su un altro.
Cosa succede a un’azienda che acquista una postazione pubblicitaria permanente OOH per uno o tre anni che all’improvviso deve cambiare la propria comunicazione?
A differenza di tutti gli altri cartelloni di pubblicità permanente, la tecnologia degli impianti della concessionaria di pubblicità Wayap offre alle aziende un’ulteriore opportunità tecnica e strategica. La possibilità di utilizzarli nell’esclusiva modalità Permoranea®, che consente di:
Torniamo ora alla scelta che un’azienda deve compiere quando affida la pianificazione della propria campagna su esterna a un unico referente. Questi dovrebbe essere comunque in grado di selezionare e includere nell’offerta impianti pubblicitari di soggetti diversi. Quindi sottoporre un preventivo in grado di garantire la maggiore qualità ed efficacia possibile a quest’azione pubblicitaria.
Un primo, indispensabile accorgimento, è quello di selezionare solo operatori in grado di garantire l’esistenza di autorizzazioni per i propri impianti e l’assolvimento del relativo onere contributivo. Questo anche per evitare spiacevoli inconvenienti, a partire dal rischio di vedere bloccata o oscurata la propria pubblicità, con il conseguente danno d’immagine.
Un altro aspetto non meno importante in fatto di outdoor advertising è quando la pianificazione della pubblicità esterna necessita di specifici impianti di affissione (quindi solitamente venduti per quattordicine) i cui costi finiscono per essere più onerosi. Si può invece optare per strategie di acquisto e utilizzo diverse dalla prenotazione “a scatola chiusa” per l’intera durata della campagna, perché questa opzione comporta quasi sempre costi più elevati. Non esitate a contattarci per saperne di più a riguardo.
La stessa attenzione andrebbe prestata, soprattutto nei punti ritenuti più strategici e irrinunciabili, prima di acquistare qualunque tipo di tabellone o impianto soltanto secondo la logica del “purché mi copra quella zona”. L’occhio attento e competente dovrebbe infatti saper riconoscere eventuali criticità dovute alla presenza di un elevato numero di cartelloni pubblicitari nello stesso punto. Spesso molti di questi possono rivelarsi anche mal posizionati e in generale causare un sovraffollamento di messaggi pubblicitari. Tutti fattori che provocano la perdita di efficacia nel veicolare la propria pubblicità in quel dato punto e quindi l’uso poco attento del budget a disposizione.
Si tratta di “semplici attenzioni” per evitare investimenti di grossa portata in punti, in teoria strategici, ma nei quali il rischio di non essere recepiti al meglio dall’utente può risultare rilevante.
A volte, soprattutto nei casi di nuove aperture, può esserci scarsa o alcuna disponibilità di spazi e impianti pubblicitari outdoor nella zona d’interesse. Proprio in questo caso, un punto ancor più qualificante del servizio Wayap è nella possibilità di provvedere – anche seguendo tutto l’iter autorizzativo con le amministrazioni locali – all’installazione di nuovi impianti pubblicitari ad hoc, ove consentiti, nonché di opportuna segnaletica di avvicinamento al punto vendita.
Allo stesso modo, la competenza nella pianificazione pubblicitaria di una campagna esterna OOH può anche servire a individuare altri nodi della viabilità. Ad esempio in punti in grado di indirizzare determinate utenze che, rispetto al loro territorio, non fossero già servite da altri concorrenti, quindi risultassero sprovviste di alternative significative rispetto a quel determinato tipo di attività commerciale.
Questi sono solo alcuni esempi di come la consulenza pubblicitaria su misura possa contribuire a ottimizzare un investimento outdoor. Quello che noi consigliamo e facciamo insieme ai nostri clienti è scegliere personalmente “via per via e impianto per impianto” i punti su cui rafforzare la comunicazione, sempre con il doppio intento di chiedersi “a chi comunico e come comunico”.
Potrebbe sembrare un lavoro banale… ma, credeteci, non lo è affatto. E questo perché non lo si impara mai completamente. Per il semplice fatto che le strade sono ambienti “vivi”, soggetti a continue trasformazioni, in base a fattori diversi. Viabilità, affollamento di impianti pubblicitari, eventuale presenza di parcheggi, alberi ed effettivo posizionamento di ogni singolo impianto outdoor rispetto all’asse stradale, nonché al tipo di velocità del traffico in ciascuna zona.
Se cerchi una consulenza per la pubblicità esterna su strada nella zona di Frosinone e Cassino, così come lungo tutto il circuito “Domination Lazio”, qui scoprirai l’efficacia e la copertura capillare del territorio con i cartelli e cartelloni pubblicitari per affissione Wayap.
A partire dalla bassa provincia di Roma con Valmontone e Colleferro, la copertura pubblicitaria del frusinate provenendo dalla Casilina è capillare.
Attraverso i comuni di Paliano, Segni, Anagni e Ferentino, l’offerta di cartelli pubblicitari Wayap è in grado di garantire il meglio per la vostra comunicazione. Sia per una perfetta segnaletica di avvicinamento a tutte le aziende della zona, sia per la massima versatilità del messaggio grazie alla formula Permoranea®.
Con il nuovo regolamento della città di Frosinone ora sono possibili anche qui i cambi nell’affissione in linea con il calendario nazionale delle quattordicine, quindi anche affissioni pubblicitarie temporanee con possibilità di cambio ogni 15 giorni.
Sia arrivando a Frosinone dalla SS6 Casilina, che da Alatri via SR155 raccordo di Fiuggi, come anche dalla SP25 Cerere Navicella o dalla SP26 San Francesco, i nostri cartelloni pubblicitari sono sempre i più visibili. Questo per varie ragioni tecniche:
È un nostro motivo di vanto avere nella provincia di Frosinone clienti che ininterrottamente da 25 anni scelgono di fare campagne affissione sui nostri cartelli e cartelloni pubblicitari, nonché la nostra segnaletica di avvicinamento al punto vendita.
Con Wayap ogni azienda migliora la propria immagine. Anche grazie al design e allo stile dell’impianto pubblicitario utilizzato. Questo è vero sia per le grandi attività della GDO come i centri commerciali o le catene di ristorazione, sia per le singole attività locali.
Anche per la pubblicità su affissione nella città di Frosinone, da Viale Roma, nella zona dell’Ospedale “F. Spaziani” e su Via San Giuliano, così come a partire dall’uscita A1 Frosinone, affidarsi a Wayap significa scegliere un investimento sempre vantaggioso. Questo anche perché la pubblicità cartellonistica lavora h24 e 365 giorni l’anno. E l’efficacia e la convenienza raddoppiano grazie ai nostri impianti bifacciali.
Allo stesso modo, dalla SS156 dei Monti Lepini fino a Ceccano (Asse Attrezzato) e proseguendo per Patrica e Giuliano di Roma i cartelli pubblicitari Wayap sono garanzia di massima copertura territoriale.
Anche nella parte est e sud della provincia di Frosinone, sia dalla SP278 Veroli a due passi dalla splendida Abbazia di Casamari, sia scendendo dalla SS6 Casilina attraverso Ripi, Ceprano, Castrocielo (anche SR628 Via Leuciana – Pontecorvo), Aquino, Piedimonte San Germano, Villa Santa Lucia e Cervaro, i cartelloni pubblicitari Wayap sono sempre sotto gli occhi di tutti.
Un solido connubio anche con il tessuto produttivo del territorio, che prosegue sia sulla via Casilina per Cassino, che sulla Sora-Cassino, così come sulla SR630 Ausonia verso Pignataro Interamna, San Giorgio a Liri, Castelnuovo Parano e la stessa Ausonia.
Nelle immagini in questa abbiamo cercato di darvi un’idea concreta dell’impatto e del valore che moderni impianti pubblicitari possono dare alle aziende che li utilizzano.
Nel momento più caldo, sia dal punto di vista atmosferico che della comunicazione pubblicitaria outdoor, di questo 2022, dedichiamo questo articolo a 5 campagne pubblicitarie su esterna on air sui nostri spazi pubblicitari, che sembrano ben rappresentare anche il senso più profondo del nostro “Comunicare ci cambia”: la forza e la freschezza che la pubblicità Out of Home (OOH) nelle diverse forme può trasmettere in termini di idee, suggestioni, valorizzazione, gioco e ironia, fino a poter persino essere veicolo di arte contemporanea.
Naturalmente, operando su oltre 5.000 impianti pubblicitari di proprietà e altresì in un momento di forte espansione dell’attività aziendale con la creazione di nuove aziende e nuove concessioni pubblicitarie all’interno del gruppo Wayap, consigliamo di navigare anche in altre pagine del sito per avere una panoramica molto più ampia delle campagne, ma anche delle promozioni, che giorno per giorno veicoliamo per migliaia di clienti sulle strade di mezza Italia.
Cominciamo questa carrellata proprio da uno dei settori in più rapida espansione. Parliamo della pubblicità su maxi parete (Maxi OOH) nonché pubblicità luminosa e pubblicità su schermi ledwall. Anche se non è raro che le campagne per invitare i cittadini a devolvere il 5×1000 a organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus) siano veicolate a titolo gratuito, nel nostro caso abbiamo comunque scelto di mettere a disposizione di Oxfam alcune delle più belle postazioni in assoluto sui nostri led di Brescia.
La campagna, dal titolo “Cancelliamo” comunica il lavoro di Oxfam nella lotta alla disuguaglianza e la sua missione di portare a tante comunità vulnerabili acqua pulita. Oxfam opera a diretto contatto delle comunità in Italia e in oltre 90 Paesi nel mondo, con quasi 4.000 partner. Obiettivo dell’organizzazione è dare alle persone più povere e vulnerabili il potere necessario a migliorare le proprie condizioni di vita e a influenzare le decisioni che le riguardano.
L’Acquario di Livorno rappresenta un affascinante viaggio alla scoperta del Mare Mediterraneo, tra Natura, Scienza e Arte, ma è anche l’unico acquario italiano a vantare una esposizione artistica di rilievo nazionale.
Disposto su due piani, propone al piano terra enormi vasche espositive, un tunnel, una vasca tattile e due vasche “delle meduse” dedicate all’importante e attualissimo tema dell’inquinamento da plastica. Inoltre, una vasca dedicata alle tartarughe verdi “Ari” e “Cuba” e una al Kelp, termine inglese che indica diverse specie di Macroalghe, in grado di svilupparsi in altezza per vari metri, fino a costituire una vera e propria foresta sommersa.
Al primo piano c’è invece uno spazio dedicato a insetti, anfibi e rettili, dove ammirare il camaleonte, l’iguana, un vero e proprio formicaio in cui si muovono delle formiche tagliafoglie e tanti altri esemplari. Infine, dal primo piano si accede alla terrazza panoramica con vista sul lungomare di Livorno e le isole dell’Arcipelago. Per questo non possiamo che essere fieri della campagna pubblicitaria su esterna attualmente on air, che ricorda su tutte le strade del territorio questa – ora più che mai – imperdibile tappa di ri-scoperta dei tesori naturali.
Un tipo di pubblicità che non sempre è presa in considerazione dalle aziende, ma che qui mostra tutta la sua forza ed efficacia, è la cosiddetta “campagna teaser” per l’apertura del nuovo punto vendita Giulius di Assago. Rispetto all’annuncio pubblicitario teaser “puro” che, in teoria, avrebbe dovuto mostrare solo il titolo “C’è qualcosa di nuovo in città.” con i soli occhi dell’animale, in questo caso l’azienda ha optato per passare già a una fase più esplicita, inserendo anche il proprio nome nel messaggio. Ma è importante notare la forza di una pubblicità in parte ancora enigmatica, cioè che non svela subito di cosa esattamente si tratta.
Come l’immagine e forse il nome (ispirato a Giulio Cesare?) lasciano intendere, dopo il costante consolidamento del brand con 8 punti vendita intorno alla città di Roma, Giulius è un pet shop che con questa campagna si spinge per la prima volta alle porte di Milano, sfruttando al meglio le potenzialità e l’immediatezza della pubblicità sui pali della pubblica illuminazione che permettono una copertura capillare di ciascun comune.
Il gusto inconfondibile del pollo fritto di Kentucky Fried Chicken (KFC) non conosce limiti di età, genere e latitudine, approdando in questo caso direttamente a Fiumicino e Pomezia sul solido circuito di spazi pubblicitari Wayap “domination Lazio”, nonché in Lombardia e Piemonte sui nostri circuiti su pali luce dei comuni di Assago (Milano) e Mappano (Torino).
Da metà maggio 2022, nei ristoranti KFC di tutta Italia, è infatti arrivato il nuovo Bucket in porzione singola. L’iconico “secchio” creato dal fondatore del marchio, che ha reso il nome di KFC riconoscibile in tutto il mondo, può adattarsi ancora meglio a ogni occasione: non solo in compagnia o in famiglia, con il formato da 2, 3 o 4 persone, ma anche quando si ha voglia di regalarsi un momento di assoluto sapore tutto per sé.
L’headline che caratterizza l’affissione esalta la parola d’ordine “ti piacerà un secchio”. Con gli amici on the road, a tavola in famiglia, ma anche per una solitaria pausa di riflessione con il giusto apporto di calorie. La campagna, oltre che su Out of Home, ha beneficiato di una pianificazione integrata su social media, programmatic, connected tv e Twitch.
Sempre Brescia è stata protagonista di un altro tipo di comunicazione, con la quale abbiamo deciso mese per mese di raccontare le opere di un artista locale, ma di fama internazionale, mandando su Led alcuni suoi lavori realizzati sui muri di tutto il mondo. “È questa società moderna?” è un progetto indipendente, sostenuto da diverse università, enti locali e dalla stessa ONG Asociación Jupiterfab creata dall’artista per lavorare su iniziative sociali.
Un progetto mondiale, concepito “a lungo termine” dall’artista, con l’obiettivo di ispirare una riflessione personale e aumentare la consapevolezza sull’importanza di trovare un equilibrio nell’uso della tecnologia nelle nostre vite.
Partito nel 2016, inizialmente attraverso la creazione di murales in giro per il mondo che ritraggono persone assorbite dai loro dispositivi elettronici. Nel tempo l’artista ha compreso l’efficacia di queste immagini nel creare un dialogo con i suoi spettatori, ma anche la necessità di avviare un successivo dialogo reale tra sé, le persone e le istituzioni. Da qui la collaborazione con scuole, università, centri d’arte, enti locali, musei e centri di dibattito in diverse città e Paesi.
Si tratta di scene quotidiane in cui siamo connessi al web, ma disconnessi l’uno dall’altro. Il nuovo approccio all’argomento intende quindi mostrare le persone felicemente connesse faccia a faccia, lasciando i dispositivi elettronici da parte.
I colloqui pubblici con l’artista coinvolgono professionisti e professori di diverse discipline (antropologia, sociologia, psicologia, marketing, medicina, ambiente, ecc.) che discutono del ruolo della tecnologia digitale nei rispettivi campi e dei suoi effetti diretti e indiretti sulla nostra vita quotidiana.
Le opere di “È questa società moderna?” sono presenti in diversi paesi: Stati Uniti, Canada, Messico, Argentina, Colombia, Gran Bretagna, Bulgaria, Spagna e Austria…
Come abbiamo scritto in apertura, per noi “Comunicare ci cambia” non è solo un payoff aziendale collegato all’esclusiva tecnologia dei nostri impianti su strada di cambiare messaggio con estrema rapidità, ma rappresenta proprio l’idea di una comunicazione che è efficace nel momento stesso in cui attiva o favorisce un cambiamento nelle persone che riesce a raggiungere. E a volte la si può avere anche gratis per tutto il periodo estivo, leggi qui.